Secondo un recente rapporto di autorevoli benchmarker, la modalità Qualità in Death Stranding 2: On the Beach è in gran parte superflua. Si consiglia quindi alla maggior parte dei giocatori di Death Stranding 2 di optare per la modalità Performance, soprattutto se giocano su PS5 Pro.
Il seguito di uno dei giochi open world più insoliti degli ultimi tempi, Death Stranding 2 è uscito ufficialmente il 26 giugno, dopo un breve periodo di accesso anticipato riservato a chi aveva acquistato una delle edizioni di fascia alta. Come il suo predecessore, il nuovo titolo di Kojima Productions offre ai giocatori la possibilità di scegliere tra la modalità Qualità e la modalità Prestazioni, una pratica ormai standard per i giochi AAA dall’ottava generazione di console. Secondo una recente analisi degli esperti di benchmarking di Digital Foundry (tramite TheGamer), le modalità grafiche di Death Stranding 2 non sono uguali, e la preimpostazione Qualità è stata giudicata in gran parte superflua. Sebbene la PS5 base presenti naturalmente qualche compromesso in più in tutte le impostazioni, non sono stati riscontrati problemi nel mantenere un frame rate stabile in entrambe le modalità: 30 fps in Performance e 60 fps in Quality.
I compromessi della modalità Performance di Death Stranding 2 sono minimi
https://www.youtube.com/watch?v=-ApWCtAuKcI
In termini di differenze visibili, i compromessi più evidenti individuati da Digital Foundry sono stati una qualità ridotta dell’anti-aliasing e una lieve instabilità dei sub-pixel, ovvero artefatti come sfarfallio, tremolio o scorrimento causati da dettagli visivi molto fini (piccole texture utilizzate per elementi come fili o cavi) che non si allineano perfettamente con la griglia di pixel dello schermo. Come previsto, questi problemi erano più evidenti sul modello base che sulla PS5 Pro, più potente. Il refresh di metà generazione ha anche una risoluzione media leggermente superiore rispetto ai 1440p del modello base, ma poiché la risoluzione è dinamica, il miglioramento è difficile da quantificare, soprattutto perché la differenza complessiva è marginale.
In definitiva, sebbene la modalità Qualità offra un leggero miglioramento visivo rispetto alla PS5 base, è altamente discutibile se la differenza giustifichi il sacrificio della reattività di 60 fotogrammi al secondo. Sulla PS5 Pro, la risposta è chiaramente no: la modalità Qualità di Death Stranding 2 sembra quasi identica alla modalità Prestazioni sulla console più potente di Sony fino ad oggi, rendendola in gran parte superflua.
Confronto tra le modalità grafiche di Death Stranding 2
Caratteristica |
Modalità Performance |
Modalità qualità |
---|---|---|
Frame rate (PS5) |
60 fps (stabile) |
30 fps (stabile) |
Frame rate (Pro) |
60 fps (stabile) |
30 fps (stabile) |
Risoluzione (PS5) |
1440p, alcuni artefatti di ricostruzione |
Risoluzione nativa leggermente superiore e immagine più pulita |
Risoluzione (Pro) |
Leggermente superiore a 1440p, meno sfarfallio |
Tecnicamente più nitida rispetto alla modalità Performance, ma con una differenza appena percettibile |
La ridondanza della modalità Quality sulla console più potente riflette la politica di comunicazione di prodotto di lunga data di Sony. Sin dalla presentazione della PS5 Pro nel settembre 2024, Sony ha sostenuto che il suo aggiornamento di metà generazione è destinato a coloro che non vogliono scegliere tra la modalità qualità e quella prestazioni, ma sono invece disposti a pagare per la fedeltà della prima con il frame rate della seconda.