1.1 C
Berlino
martedì, Dicembre 30, 2025

Il caso del sessismo continua: Riot Games deve pagare 400 milioni di dollari?

Follow US

80FansLike
908FollowersFollow
57FollowersFollow

La causa per sessismo contro l’editore della League of Legends Riot Games è ancora in corso. Invece di 10 milioni di dollari USA, l’azienda potrebbe dover affrontare un pagamento di 400 milioni di dollari USA. Inoltre, è sul tavolo anche l’accusa di accordi illegali.

Nel dicembre 2019, il Los Angeles Times ha riferito di un accordo secondo il quale Riot Games avrebbe pagato un totale di 10 milioni di dollari ai 1.000 querelanti per discriminazione di genere. Ora, però, c’è un nuovo sviluppo: il Dipartimento per l’occupazione equa e l’edilizia abitativa degli Stati Uniti è intervenuto e ha dichiarato che le persone colpite avrebbero diritto a un totale di oltre 400 milioni di dollari USA.

Inoltre, secondo l’autorità, Riot Games avrebbe collusi con lo studio legale Rosen Saba, che rappresenta i querelanti, cioè avrebbe collusi illegalmente con gli avvocati per mantenere la somma più bassa possibile. Sia Rosen Saba che l’editore hanno respinto questa accusa.

400 milioni di dollari “oltraggioso” secondo Riot Games
Le ricorrenti sono rappresentate dalle sig.re Melanie McCracken, Jessica Negron e Gabriela Downie. La class action è ora probabilmente destinata a continuare perché i tre hanno cercato una nuova rappresentanza legale con Genie Harrison, un avvocato specializzato in diritti delle donne. Con il loro aiuto, si dovrebbe ottenere un risarcimento più elevato.

Lo stesso Riot Games ha detto lunedì al sito web gamesindustry.biz: “[…] Riteniamo che la nostra offerta sia giusta e adeguata alle circostanze”. Tuttavia, la società ha descritto la somma di 400 milioni di dollari USA nella stanza come “oltraggiosa”.

Controversie dal 2018
Già all’inizio di agosto 2018, i dipendenti di Riot Games, attuali e precedenti, avevano denunciato il sessismo nel lavoro quotidiano dello sviluppatore del gioco. Nel novembre dello stesso anno è stata intentata una class action contro l’editore LoL per discriminazione di genere.

Si dice che si siano unite alla causa fino a 1.000 donne che hanno lavorato per i Riot Games tra il novembre 2014 e la data di un accordo sul caso. Ogni pagamento concordato verrebbe diviso tra i 1.000 ricorrenti, con le richieste che variano individualmente.

Thomas
Thomas
Età: 31 anni Origine: Svezia Interessi: gioco, calcio, sci Professione: Editore online, animatore

RELATED ARTICLES

Forza Horizon 6: cambio di serie e nuova strategia di pubblicazione

Con Forza Horizon 6 è in arrivo il prossimo capitolo della serie di giochi di corse per il 2026....

Fortnite continua a evolversi nel 2025: nuove modalità, contenuti e strutture

Nel 2025 Fortnite ha subito numerosi cambiamenti. Epic Games ha ulteriormente ampliato il gioco, introducendo nuove modalità, contenuti e...

Come Love and Deepspace 2025 è diventato un fenomeno virale

Alla Gamescom 2025 si sono formate lunghe code non solo davanti agli stand monumentali, ma anche davanti a uno...