Bungie colpita da licenziamenti

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Bungie, creatore di Halo e sviluppatore di Destiny, è stato colpito da licenziamenti, diventando la quarta filiale di Sony a subire tagli nell’ottobre 2023.

Bungie è stata colpita da licenziamenti, come hanno rivelato diversi dipendenti recentemente licenziati. La società con sede a Bellevue, Washington, è diventata così la quarta filiale di Sony a subire tagli di personale dall’inizio di ottobre, una tendenza iniziata quando Naughty Dog ha riferito di aver ridotto il personale addetto al controllo qualità diverse settimane fa.

I licenziamenti sono da tempo un evento comune nel settore videoludico, in quanto la natura ciclica dello sviluppo dei giochi spesso porta a licenziamenti. Il 2023 ha visto un’apparente impennata di questi tagli, oltre all’occasionale chiusura di studi e alla cancellazione di progetti. Alcune aziende, come il gigante svedese dei videogiochi Embracer Group, hanno attribuito questi recenti licenziamenti al peggioramento dell’economia globale. Altre, come la Sony, hanno deciso di ridurre i licenziamenti cercando di minimizzare il clamore, offrendo così poche spiegazioni pubbliche per i loro sforzi di riduzione del personale.

L’ultima filiale di Sony a essere colpita da licenziamenti è Bungie, come riporta Kotaku, citando i post sui social media di alcuni dipendenti appena licenziati. L’entità dei tagli non è chiara, poiché lo studio di proprietà di Sony non ha ancora confermato ufficialmente i licenziamenti. Prima di questa tornata di licenziamenti di fine ottobre, Bungie contava circa 1.600 dipendenti, secondo i dati LinkedIn disponibili pubblicamente. I tagli sono stati confermati in modo indipendente da Jason Schreier di Bloomberg, che ha ottenuto una copia di una nota interna dell’amministratore delegato di Bungie, Pete Parsons, in cui si prometteva di discutere di questa svolta in una riunione aziendale del 30 ottobre.

Bungie sta attualmente lavorando a un reboot della sua serie di FPS fantascientifici Marathon, oltre che a un gioco d’azione a squadre che è ancora in attesa di un annuncio ufficiale. Al momento non c’è alcuna indicazione che uno dei due progetti sarà influenzato da questi recenti licenziamenti, soprattutto perché l’azienda sta cercando di coprire quasi due dozzine di posizioni aperte nei dipartimenti di arte, ingegneria, game design e narrativa, tra gli altri, secondo la sua pagina ufficiale delle carriere.