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lunedì, Settembre 22, 2025

Sapevo che nel mondo dei videogiochi c’era qualcosa che non andava, ma quello che sta succedendo con Borderlands 4 è davvero il colmo.

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È triste che io abbia motivo di scrivere questo articolo. E non è certo la prima volta che mi capita.

Quando abbiamo testato la Geforce RTX 5090 all’inizio dell’anno, ha raggiunto una media di poco superiore ai 100 FPS in risoluzione 4K in nove giochi. Questo senza upscaling tramite DLSS & Co. e senza Frame Generation, misurati con le impostazioni predefinite massime.

Quando giochiamo a Borderlands 4 con queste impostazioni e una Geforce RTX 5090, raggiungiamo circa 40-50 FPS. Ovviamente dipende molto dalla scena scelta, ma nei nostri benchmark prestiamo attenzione a selezionare aree di gioco il più rappresentative possibile. E questa differenza è comunque enorme.

Ma non preoccupatevi, ho buone notizie per voi! Presentato da Randy Pitchford su X, CEO di Gearbox:

Il gioco funziona dannatamente bene, il che significa che il software fa esattamente quello che vogliamo senza sprecare cicli inutili per processi scadenti.

Beh, allora posso smettere di lamentarmi! Ma non lo farò.

È semplicemente triste

Non fraintendetemi. Ovviamente le impostazioni grafiche e le tecniche moderne come DLSS e Frame Generation servono per adattarle al proprio hardware e sfruttarle, come sottolinea ripetutamente Pitchford su X .

Ma è giusto e sensato valutare le prestazioni di base di un gioco utilizzando l’hardware di gioco più veloce e le impostazioni più elevate senza upscaling e immagini generate dall’IA.
Perché questa base determina ciò che il gioco può offrire con hardware più lento e altre impostazioni.
Raggiungere solo 40-50 FPS con una RTX 5090 con la grafica discreta, ma certamente non eccezionale, di Borderlands 4 è, a mio avviso, semplicemente triste e ben lontano dall’essere la base che vorrei per un gioco.

E non ho nemmeno iniziato a parlare dei tipici rallentamenti dell’Unreal Engine 5, che si verificano spesso nei giochi open world. Questo vale anche per Borderlands 4, come osservano i colleghi di Digital Foundry nel seguente video:

L’upscaling è fantastico, ma non è una panacea

Borderlands 4 segue quindi in modo particolarmente drammatico una tendenza che, a mio avviso, è stata giustamente criticata dalla comunità dei giocatori.

Gli sviluppatori fanno (troppo) affidamento sull’upscaling e, sempre più spesso, anche sulle immagini generate dall’intelligenza artificiale.

Il tutto presenta però almeno due inconvenienti:

  • L’upscaling è tanto meno efficace quanto più la CPU diventa un fattore limitante.
  • Le immagini generate dall’IA necessitano di una solida base di FPS reali per garantire un’esperienza di gioco il più possibile fluida.

A complicare le cose, proprio il motore di gioco probabilmente più importante dei nostri tempi, Unreal Engine 5, deve continuamente affrontare problemi di prestazioni, come già accennato in precedenza. E nemmeno l’hardware di fascia alta è immune da questo problema.

La soluzione non è semplice

Non c’è dubbio che UE5 sia un set di strumenti straordinario che consente di realizzare titoli dall’aspetto fantastico.

Il fatto che i giocatori sperino sempre più spesso di non leggere “Made in Unreal Engine 5” nei nuovi annunci la dice lunga.

È evidente che non è facile programmare un gioco che funzioni perfettamente con questo motore e che non abbia requisiti hardware esorbitanti come Borderlands 4.

Ma se, in qualità di CEO di una grande azienda di videogiochi, si continua a minimizzare pubblicamente la questione e si sottolinea che è possibile modificare le impostazioni e la risoluzione (o programmare il proprio motore), a mio avviso questo non aiuta nessuno.

Cosa possiamo fare contro tutto questo

Purtroppo non molto.
La cosa più importante la state già facendo voi e la community: esprimere chiaramente il vostro malcontento e, se necessario, non acquistare i giochi problematici.
Non c’è dubbio che Borderlands 4 possa essere molto divertente, nonostante i problemi di prestazioni. Ma a mio parere è altrettanto indubbio che il gioco richieda molte più prestazioni hardware di quanto dovrebbe, considerando la sua grafica.

Se tutti i CEO minimizzano la questione come ha fatto Pitchford nel caso di Borderlands 4, non c’è quasi nessuna speranza di miglioramento. Allo stesso tempo, sono consapevole che i giochi sono strutture estremamente complesse e che esiste un numero enorme di configurazioni hardware diverse.

Tuttavia, se si considera ciò che altri giochi offrono dal punto di vista visivo e in termini di prestazioni [qualcuno ha detto Dying Light: The Beast? (basato sul motore C)], non si può fare a meno di essere molto infastiditi dai continui problemi con l’UE5 in generale e dai problemi in Borderlands 4 in particolare.

Alla fine, non ci resta che sperare per il meglio per il futuro, rimanere equi nelle nostre critiche, esprimerle chiaramente e a voce alta ogni volta che è necessario e trarne le conseguenze del caso.

Purtroppo, dubito che Randy Pitchford cambierà idea in questa vita.

Thomas
Thomas
Età: 31 anni Origine: Svezia Interessi: gioco, calcio, sci Professione: Editore online, animatore

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