Uno degli argomenti di vendita di Call of Duty: Black Ops 7 era l’abbandono del rigido matchmaking basato sulle abilità. Tuttavia, i test della community suggeriscono ora che l’algoritmo funziona in modo molto più aggressivo di quanto annunciato.
Doveva essere la grande svolta per il multiplayer di Call of Duty. Dopo anni di critiche al sistema di matchmaking basato sulle abilità, poco trasparente e spesso frustrante, gli sviluppatori hanno promesso miglioramenti per Black Ops 7.
Il “matchmaking aperto”, che tiene conto solo in misura minima delle abilità dei giocatori, doveva essere il nuovo standard al momento del lancio. Tuttavia, poche settimane dopo la pubblicazione, l’umore è cambiato. Un noto YouTuber ha ora confermato questa sensazione con dei numeri, e i risultati non mettono in buona luce le promesse di Activision e Treyarch.
Il sogno di un matchmaking rilassato
Per comprendere la frustrazione della community, facciamo un breve passo indietro: durante la fase beta di Black Ops 7, Treyarch ha introdotto una playlist speciale con matchmaking aperto. Il feedback è stato estremamente positivo e, sulla scia di questo successo, Activision ha confermato poco prima del rilascio che al momento del lancio il matchmaking aperto con “minima considerazione delle abilità” sarebbe stato lo standard.
Ma proprio questa parolina minima
sta ora sollevando dei dubbi. Vi sembra che il gioco sia diventato sempre più difficile dal momento del lancio? Non siete i soli.
Il noto esperto di CoD e YouTuber TheXclusiveAce voleva saperne di più. Non si è affidato al suo istinto, ma ha condotto un test controllato per verificare se la connessione abbia davvero la precedenza sull’abilità.
Per l’esperimento ha utilizzato due account completamente diversi:
- Un account con statistiche elevate e molto tempo di gioco, appartenente a un giocatore di livello superiore alla media.
- Un account nuovo con statistiche estremamente negative, normalmente utilizzato solo per testare le armi contro i muri.
Per ridurre al minimo le variabili, ha cercato partite con entrambi gli account esattamente alla stessa ora del giorno e nella stessa modalità, per scoprire come il gioco compone le lobby.
I risultati sono deludenti
I dati raccolti da dieci partite ciascuno mostrano una tendenza chiara. Sebbene l’account debole abbia trovato una partita in media un po’ più velocemente (28 secondi) rispetto all’account professionale (34 secondi), il vero scandalo si nasconde nella latenza.
Mentre l’account debole è finito in otto casi su dieci in lobby con un ping di circa 25 ms – che secondo TheXclusiveAce corrisponde al valore migliore possibile per la sua posizione – la realtà per l’account forte era diversa. L’account principale ha raggiunto questo valore ottimale solo una volta. Il ping medio era di 42 ms, con picchi che raggiungevano i 50 ms.
La sua conclusione: il sistema apparentemente non dà la priorità alla connessione migliore. Se il matchmaking fosse davvero “aperto”, entrambi gli account avrebbero dovuto finire sui server migliori con la stessa frequenza. Invece, il gioco ha consapevolmente accettato connessioni peggiori per l’account migliore, al fine di trovare avversari di livello simile. E questo contraddice la definizione secondo cui l’abilità dovrebbe avere un ruolo solo “minimo”.
Cosa ne pensa la community
Il noto account Twitter ModernWarzone ha commentato l’analisi con le parole: “Non sembra una cosa positiva”.
In particolare, il fatto che l’abilità sembri avere un peso maggiore rispetto alla qualità della connessione suscita incomprensione. DougDagnabbit, proprietario di ModernWarzone, riassume il sentimento di molti veterani:
Risultati davvero tristi.
Metà della community di COD accusava già gli studi di rug pulling minimal SBMM, e ora è stato almeno dimostrato che in alcuni casi l’abilità è considerata più importante del ping, cosa che non dovrebbe MAI accadere.
A questo punto non resta che riderci sopra. https://t.co/tWQpXKQ3ka
— DougDagnabbit (@dougdagnabbit) 26 novembre 2025
Link a contenuto Twitter
«È almeno dimostrato che in alcuni casi l’abilità viene anteposta al ping, cosa che non dovrebbe MAI accadere… A questo punto non resta che riderci sopra.»
Lo stesso TheXclusiveAce ammette nel suo video che il sistema attuale sembra comunque migliore rispetto ai predecessori diretti. Tuttavia, si tratta di un notevole passo indietro rispetto alla fase beta e contraddice la comunicazione ufficiale precedente al lancio.
Tra tutte le voci dei veterani di lunga data della serie, però, c’è anche qualcuno che guarda il tutto da una prospettiva più realistica. L’utente bt norris
commenta seccamente: se i professionisti di qualsiasi altro sport competitivo si lamenterebbero così tanto di dover competere contro avversari di livello simile?
E con questo commenta probabilmente ciò che pensano tutti coloro che non riescono più a prendere sul serio il dramma che circonda i tryhard
, che vogliono semplicemente pubstomp
i giocatori più scarsi.

