Un nuovo rapporto rivela le enormi aspettative dell’editore per Battlefield 6 e i problemi con lo sviluppo della campagna.
Battlefield 6 dovrebbe finalmente essere presentato ufficialmente nell’estate del 2025 e uscire nei sei-otto mesi successivi.
Numerose indiscrezioni rendono i fan cautamente ottimisti, soprattutto perché il gameplay ricorda molto i bei vecchi tempi di BF3 e BF4.
Un dettagliato reportage di Ars Technica sulla storia dello sviluppo del nuovo capitolo porta ora alla luce alcuni problemi legati, tra l’altro, all’incredibile pressione per il successo.
EA punta tutto su una carta
Tuttavia, questo obiettivo sembra, a dir poco, incredibilmente ambizioso.
Un dipendente EA ha commentato: «Battlefield non ha mai raggiunto cifre del genere, nello stesso periodo BF2042 ha raggiunto circa 22 milioni di giocatori».
Sebbene Battlefield 2042 non fosse certamente il capitolo più popolare e sia considerato da molti una grande delusione, anche Battlefield 1, il capitolo di maggior successo commerciale della serie, ha raggiunto solo tra i 30 e i 40 milioni di giocatori.
A quanto pare, però, si vuole recuperare rapidamente e con tutte le forze i costi di sviluppo di BF6, che sono cresciuti fino a superare i 400 milioni di dollari.
Cifre a cui nessuno crede
EA ha quindi più che raddoppiato le aspettative, ma secondo il rapporto solo “pochissime persone” presso lo sviluppatore multiplayer DICE credono davvero in questo obiettivo. Un dipendente anonimo afferma:
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Nulla nella nostra ricerca di mercato indica che potremo anche solo avvicinarci a questi valori.
A titolo di confronto: Fortnite, uno dei giochi più giocati e uno dei prodotti di intrattenimento più grandi del pianeta, ha raggiunto circa 600 milioni di account registrati dopo otto anni di attività. Tuttavia, Fortnite è ancora gratuito, il che elimina l’ostacolo del pagamento.
Problemi con la modalità singleplayer dopo la chiusura dello studio
Uno dei problemi principali dello sviluppo di Battlefield 6 sembra essere la modalità singleplayer, di cui sono state recentemente divulgate le prime scene.
Secondo quanto riportato, lo sviluppo è ripartito quasi da zero nel 2024, dopo la chiusura dello studio Ridgeline (che originariamente era responsabile della campagna sotto la direzione del creatore di Halo Marcus Lehto).
Gli studi EA Criterion (Need for Speed) e Motive (Dead Space 2023) sono stati incaricati di ricominciare da capo, ma sono rimasti molto indietro: “Nella primavera del 2025, la campagna è l’unica modalità di Battlefield 6 che non è riuscita a raggiungere lo stato alpha”, secondo il rapporto.
Si ipotizza addirittura che alcune parti della campagna debbano essere cancellate per rispettare la data di uscita prevista, anche se, a quanto pare, la trama avrebbe comunque dovuto durare solo circa sei ore.
Altri problemi per Battlefield?
Il rapporto elenca anche altri punti critici, eccone una breve panoramica:
- A quanto pare, quando il gioco è entrato in fase di produzione non sono state effettuate le consuete analisi approfondite di budget, personale e rischi da parte di EA.
- Il mancato rispetto delle scadenze potrebbe comportare l’introduzione di una patch importante il giorno del lancio o il rinvio di alcune funzionalità e modalità alle stagioni successive.
- Le differenze culturali tra i team americani ed europei, in particolare tra gli sviluppatori svedesi di DICE e la dirigenza statunitense, avrebbero causato tensioni.
- Lo sviluppo sarebbe stato in parte caratterizzato da «stress eccezionale e lunghi orari di lavoro», con conseguenti assenze di singoli dipendenti anche per mesi.
Oltre alla campagna di Motive/Criterion e al multiplayer di DICE, Battlefield 6 dovrebbe includere anche una modalità Battle Royale, sviluppata da Ripple Effect (BF1, BF5) e che, secondo alcune indiscrezioni, sarà disponibile come spin-off Free2Play, rispecchiando così in modo evidente CoD con Warzone.
Questa volta EA vuole evitare i problemi di BF2042 consentendo ai fan di giocare in anteprima e fornire feedback tramite Battlefield Labs. Il programma di test è iniziato nel febbraio 2025.