Ha vinto quasi due milioni di dollari nei tornei di LoL, ma non è particolarmente interessato al gioco: la star degli eSport rivela sorprendenti lacune nelle sue conoscenze

0
16
League of Legends legend Faker

La leggenda di League of Legends Faker vince titoli a ripetizione e milioni in premi senza conoscere Arcane o aver letto la storia del gioco.

Chi sente il nome Faker, pensa allo status di leggenda, ai titoli mondiali, all’«Unkillable Demon King». Lee Sang-Hyeok è il volto di League of Legends, domina la scena da oltre un decennio e ha vinto più campionati mondiali di qualsiasi altro professionista.

Ma in una recente intervista con Hotspawn ha sorpreso con una rivelazione che ha fatto sorridere molti fan: il miglior giocatore di LoL di tutti i tempi sembra non essere affatto interessato a ciò che ruota attorno a League of Legends.

Al miglior giocatore di LoL non importa nulla della storia

Faker è famoso per la sua precisione glaciale e la sua incondizionata voglia di vincere. Ma lontano dal campo di gioco virtuale, sembra che non gli importi nulla del vasto universo che circonda League of Legends. In un’intervista gli è stato chiesto quale campione vorrebbe per una serie animata dedicata a lui. La sua risposta:

Conosco molto bene i campioni e le loro abilità, ma non so nulla delle loro origini o delle loro storie. Non mi intendo nemmeno di programmi televisivi. È come chiedere a un giocatore di Iron come si gioca bene a League.

Anche le altre risposte date nell’intervista con Hotspawn dimostrano che per Faker conta solo il gioco in senso competitivo. Alla domanda sui libri ufficiali di League of Legends, di cui ormai ne esistono due, ha risposto seccamente: «Se sono buoni, forse li proverò».

E che dire delle famose Splash Arts, le illustrazioni dei campioni realizzate con grande cura? Ce n’è forse qualcuna che Faker trova carina?

«Onestamente non faccio molto caso alle splash art, ma ho collaborato alla mia skin Ahri, quindi sceglierei quella.«

Anche quando si tratta dello sviluppo di League of Legends come fenomeno globale, Faker rimane altrettanto sobrio: «Onestamente non mi sono mai interessato molto agli altri aspetti di League of Legends. Ma spero che Riot, con i suoi sforzi, possa ispirare molte persone a giocare a League».

Mentre milioni di fan si immergono nelle storie, nelle serie e nei libri che ruotano attorno al gioco di successo League of Legends, il coreano preferisce concentrarsi completamente su ciò che lo ha reso una leggenda negli ultimi anni: il gioco stesso, le meccaniche, la vittoria. A quanto pare, sembra funzionare piuttosto bene.