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mercoledì, Agosto 20, 2025

Bambini in GTA 6: Rockstar sta forse infrangendo una regola dell’open world che era considerata inviolabile?

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Una nuova schermata sembra mostrare per la prima volta un bambino in un gioco GTA, alimentando così il dibattito su un tema delicato.

La serie GTA è nota per la sua rappresentazione spietata della violenza, della criminalità e degli abissi sociali, ma finora un limite era considerato intoccabile: I bambini semplicemente non esistevano nell’universo di Grand Theft Auto – al massimo in GTA Online, dove ti insultano nella chat vocale.

Ma con GTA 6, Rockstar potrebbe ammorbidire per la prima volta questa regola autoimposta, come ipotizzano ora alcuni fan.

Uno screenshot fa scalpore

Le speculazioni sono iniziate con un singolo screenshot pubblicato da Rockstar sul suo sito web dopo il secondo trailer di GTA 6. La community sostiene di aver individuato una persona insolitamente piccola seduta a un tavolo, troppo piccola per essere un adulto normale.

La scena è ambientata nella regione di Grassrivers e il personaggio è seduto insieme a due persone chiaramente più alte. Per molti fan è chiaro: Deve essere un bambino.

Ma la community è divisa: mentre alcuni sotto il post già festeggiano il bambino (o fantasticano di picchiarlo), altri sostengono che potrebbe trattarsi di un adulto di bassa statura o di un’angolazione della telecamera che fa sembrare il personaggio più piccolo.

Non esiste la sicurezza assoluta.

Il fatto che finora in GTA non ci fossero bambini nel mondo aperto non è una coincidenza: Rockstar e molti altri studi di sviluppo rinunciano consapevolmente a inserire personaggi bambini nei loro mondi di gioco.

Se i giocatori avessero la possibilità di fare del male ai bambini nel gioco, il prossimo livello di escalation nel dibattito sui videogiochi violenti sarebbe inevitabile. La protesta sociale, soprattutto nei circoli politicamente sensibili, sarebbe immensa.

Altri grandi nomi del genere come Skyrim, Red Dead Redemption 2 o Cyberpunk 2077 mostrano bambini, ma tracciano sempre una linea chiara: sono invulnerabili, meccanicamente esclusi dalla violenza, non rintracciabili nel mondo aperto o scompaiono non appena si estrae un’arma o si sale in un’auto.

Finora nella serie è apparso un solo bambino vero, ovvero il bebè di Mary-Beth Williams in GTA Vice City Stories, durante un filmato. Se Rockstar decidesse davvero di inserire dei bambini nel mondo aperto di GTA 6, molto probabilmente lo farebbe solo come comparse intoccabili o elementi della trama.

E questa sarebbe probabilmente anche la soluzione più intelligente se Rockstar volesse ottenere una classificazione per età per il suo gioco in qualche parte del mondo.

Michael
Michael
Età: 24 anni Origine: Germania Interessi: gioco, calcio, tennis da tavolo Professione: Editore online, studente

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