Bethesda starebbe rinnovando il motore di The Elder Scrolls 6, con il supporto di Microsoft, e avrebbe in programma di integrare alcune tecnologie Unreal Engine. È quanto emerge da un nuovo rapporto di un noto insider, che ha anche condiviso ulteriori dettagli sul presunto progetto e ha parlato di come tutto ciò sia collegato al prossimo capitolo di Starfield, che Bethesda dovrebbe lanciare ben prima del sequel di Skyrim.
Secondo quanto riferito, Microsoft sta aiutando Bethesda a implementare la tecnologia Unreal nel motore di TES 6
Secondo le fonti di Corden, Bethesda sta attualmente aggiornando Creation Engine “sfruttando alcuni aspetti di Unreal Engine” e integrandoli nella propria tecnologia interna. Microsoft, proprietaria di ZeniMax Media, società madre di Bethesda, starebbe sostenendo l’iniziativa con specialisti interni. Tra questi ci sarebbe Kate Rayner, direttore tecnico di The Coalition, il cui nome è stato citato durante l’episodio del podcast. Si prevede che la tecnologia Unreal, non meglio specificata, sarà presente nel prossimo progetto dello studio, dato che è stato confermato da tempo che TES 6 utilizzerà Creation Engine.
Starfield sarebbe un banco di prova per la tecnologia del motore di TES 6 e Fallout 5
Secondo quanto riferito, la revisione del motore in corso sarà inizialmente implementata nel gioco di ruolo spaziale di Bethesda previsto per il 2023. “Starfield sta subendo una sorta di revisione tecnica”, ha detto Corden, aggiungendo che “alcuni di questi miglioramenti influenzeranno anche il gameplay dei prossimi Fallout ed Elder Scrolls”. Un dettaglio che potrebbe supportare questa affermazione è la cronologia delle patch di Starfield su Steam, che mostra un ramo “lumens” aggiornato una sola volta, il 29 luglio 2024. Per riferimento, Lumen (senza la “s”) è un sistema di illuminazione Unreal Engine introdotto in UE5. Consente un comportamento dinamico e in tempo reale di luci e ombre senza richiedere agli sviluppatori di pre-bake manualmente l’illuminazione. Sebbene supporti il ray tracing e talvolta sia usato in modo intercambiabile con esso in contesti informali, non lo richiede.
Starfield sta subendo una sorta di revisione tecnica… e alcuni di questi miglioramenti influenzeranno anche il gameplay dei prossimi Fallout ed Elder Scrolls.
Secondo la descrizione di Corden dell’iniziativa riportata, l’adozione delle tecnologie Unreal da parte di Bethesda non porterà TES 6 a basarsi su Unreal Engine come ha fatto TES 4: Oblivion Remastered. Quel remaster, sviluppato da Virtuos, utilizza Unreal Engine 5 per la grafica, mentre si affida a Gamebryo, il predecessore del Creation Engine utilizzato nell’originale Oblivion, per la logica di gioco. Al contrario, TES 6 dovrebbe funzionare esclusivamente su Creation Engine, aggiornato con tecnologie di terze parti selezionate.
La revisione del motore di TES 6 da parte di Bethesda potrebbe essere ancora più limitata rispetto alla revisione del motore di Starfield
La portata completa della revisione del Creation Engine rimane ancora poco chiara. In un’intervista del novembre 2020 con GamesIndustry.biz, il produttore esecutivo di Bethesda Todd Howard ha descritto la revisione del motore per Starfield come “probabilmente la più grande” mai intrapresa dallo studio. Questo è stato poi citato come uno dei motivi principali per cui lo sviluppo di Starfield ha richiesto più di sette anni, un ciclo notevolmente lungo anche per gli standard AAA moderni. In un’intervista rilasciata a The Telegraph nel giugno 2021, Howard ha nuovamente discusso della revisione, denominata Creation Engine 2, affermando che è stata progettata per fungere da base comune sia per Starfield che per il prossimo gioco dello studio. Pur sottolineando che Bethesda avrebbe continuato ad aggiornare il motore durante lo sviluppo di TES 6, come fa con ogni nuovo gioco, i commenti di Howard suggerivano che la maggior parte del lavoro di modernizzazione era stato svolto durante la produzione di Starfield e non sarebbe stato ripetuto nella stessa misura per il prossimo titolo dell’azienda.
A metà luglio 2025, Corden ha riferito che The Elder Scrolls 6 aveva raggiunto uno stato “abbastanza giocabile”, definendolo un traguardo significativo nello sviluppo. Tuttavia, poiché Bethesda ha confermato che la produzione attiva è iniziata solo alla fine del 2023, dopo l’uscita di Starfield, l’etichetta “abbastanza giocabile” si riferisce probabilmente a una build pre-alpha, in base alle tipiche tempistiche di sviluppo dei giochi AAA moderni. Il gioco stesso sembra ancora improbabile che venga lanciato prima del 2028. Interrogato sullo stato attuale del gioco di ruolo open world in un’intervista del dicembre 2025 con Game Informer, Howard ha descritto TES 6 come “in ottimo stato di avanzamento”.

