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lunedì, Ottobre 6, 2025

RTX 4090/5090: un produttore tedesco vuole impedire definitivamente la fusione dei connettori 12V-2×6 con un piccolo gadget

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Il tema della fusione dei connettori nelle costose GPU Nvidia ricorre spesso. Un’azienda tedesca lancerà presto sul mercato un gadget che mira a contrastare attivamente questo fenomeno.

Quasi tre anni fa è stata lanciata la Nvidia Geforce RTX 4090. Con il passaggio al connettore 12VHPWR per trasferire i 450 watt di potenza assorbita, è però emerso un nuovo problema: la fusione dei connettori.

Anche la nuova revisione sotto forma di connettore 12V-2×6 ha aiutato solo in parte, soprattutto perché la nuova RTX 5090 consuma ancora più energia con i suoi 575 watt.

Di tanto in tanto sui social media compaiono segnalazioni di connettori fusi: un produttore tedesco di Gottinga ha ora trovato una soluzione propria a questo problema.

Il gadget “Ampinel” promette un equilibrio a livello hardware

Il produttore in questione è «Aqua Computer», con sede a Gleichen, vicino a Gottinga.

L’azienda, specializzata in raffreddamento ad acqua, ha recentemente annunciato il gadget «Ampinel», che mira a risolvere autonomamente una circostanza della specifica ufficiale 12VHPWR.

  • I classici connettori a 8 pin hanno una potenza massima di 150 Watt a 12 Volt, ovvero circa 12,5 Ampere. Anche a pieno carico, l’intensità di corrente effettiva rimaneva quindi entro un intervallo controllabile.
  • Nell’attuale standard 12VHPWR (e anche nel successivo 12V-2×6) i cavi sono raggruppati; allo stesso tempo, non esiste più un monitoraggio individuale.
  • Con un consumo massimo specificato di 600 Watt, a 12 Volt possono quindi fluire fino a 50 Ampere, il che spiega il parziale scioglimento dei connettori a causa dell’eccessivo sviluppo di calore.

È qui che Ampinel vuole intervenire.
A differenza di gadget simili, però, non si tratta solo di monitorare i cavi. Il piccolo dispositivo intende invece avviare anche contromisure attive in caso di necessità.
A tal fine, secondo il comunicato stampa, è responsabile una struttura di regolazione ibrida che garantisce che «il flusso di corrente su tutti e sei i cavi sia attivamente bilanciato».

In parole povere: se l’intensità di corrente su una linea supera i 7,5 ampere, il gadget Ampinel si attiva e interviene per controbilanciare, secondo l’azienda in modo uniforme e senza ritardi.

In un primo test condotto da Igor’s Lab, il gadget sembra funzionare correttamente:

Per software per lo spegnimento di emergenza

Per quanto riguarda le contromisure menzionate, il gadget offre diverse varianti tra cui scegliere.

  • Ad esempio, la striscia RGB accanto al piccolo display OLED (risoluzione 128 x 64 pixel), che mostra anche l’intensità di corrente attuale per linea, può funzionare come un sistema di segnalazione di emergenza.
  • È incluso anche un piccolo cicalino che emette un segnale acustico per segnalare un malfunzionamento.
  • Tramite il software associato è anche possibile configurare la chiusura forzata del programma responsabile del sovraccarico o l’interruzione immediata delle linee Sense della scheda grafica.

Nello strumento denominato “Aquasuite”, Ampinel fornisce anche ulteriori valori di misurazione, ad esempio relativi alla potenza e alla temperatura dei connettori.

Tuttavia, per il lancio sul mercato del gadget Ampinel è necessaria ancora un po’ di pazienza. Come spiega l’azienda, le prime consegne sono previste per metà novembre.

Il prezzo consigliato per Ampinel è di circa 80 euro. In un secondo momento sarà disponibile anche una versione bianca.

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