Il gioco di sopravvivenza sandbox subacqueo uscirà con un notevole ritardo e il rinvio avrebbe conseguenze finanziarie considerevoli per lo studio.
Subnautica 2 è da tempo al secondo posto nella classifica dei giochi più desiderati su Steam. I fan non vedevano l’ora che uscisse in accesso anticipato nel 2025, ma ora non se ne farà nulla.
Il gioco è stato ufficialmente rinviato, solo una settimana dopo che la dirigenza dello sviluppatore Unknown Worlds è stata licenziata dall’editore Krafton.
Subnautica 2 arriverà solo nel 2026
In una dichiarazione ufficiale di Unknown Worlds si afferma che i risultati dei primi test hanno portato al rinvio al prossimo anno. Lo studio scrive:
[I playtest] ci hanno anche mostrato che ci sono alcune aree che dobbiamo ancora migliorare prima di poter presentare al mondo la prima versione di Subnautica 2. La nostra community è il cuore del nostro sviluppo, quindi vogliamo concederci un po’ più di tempo per rispondere al feedback prima di pubblicare il gioco in Early Access.
Non viene fornita una data precisa o un periodo di tempo per il rilascio.
Bonus di 250 milioni di dollari
Secondo un articolo di Bloomberg Krafton avrebbe promesso allo studio un bonus di 250 milioni di dollari se lo studio avesse raggiunto determinati obiettivi di fatturato nel 2025.
Senza l’uscita di Subnautica 2, tuttavia, questi obiettivi sarebbero difficilmente raggiungibili. La scorsa settimana il lead designer e direttore Charlie Cleveland, il CEO Ted Gill e il cofondatore dello studio Max McGuire hanno dovuto lasciare lo studio.
Secondo Bloomberg, loro e la dirigenza di Unknown Worlds avevano pianificato di dividere il bonus con i circa 100 dipendenti dello studio.
In un dettagliato post su Reddit Charlie Cleveland spiega che il suo licenziamento è stato «uno shock» e rivela inoltre che Subnautica 2 era pronto per il lancio. Ciò contraddice direttamente la dichiarazione dello studio sotto la guida del nuovo CEO nominato da Krafton.
In una dichiarazione rilasciata a PC Gamer Krafton assicura che il rinvio non è stato deciso per motivi finanziari o contrattuali, ma solo per garantire la qualità del gioco e offrire ai giocatori il miglior risultato possibile. Cleveland, invece, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito al bonus milionario. Secondo Krafton, il rinvio era già stato discusso prima del licenziamento dei tre dirigenti. Qualsiasi collegamento tra i due eventi è quindi pura speculazione.