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martedì, Luglio 15, 2025

Il gioco sparatutto mech di un grande studio è morto: Steel Hunters dimostra come si può rovinare un gioco in soli 3 mesi

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È difficile credere che Steel Hunters sia stato creato proprio da Wargaming, dato che il gigante dei giochi online ha commesso molti errori.

In realtà, Steel Hunters aveva molti argomenti a suo favore. Innanzitutto, il mech shooter ha un aspetto fantastico. Inoltre è gratuito, è stato sviluppato da Wargaming, quindi in teoria ha un budget enorme alle spalle. E il fatto che i giochi di mech possano raggiungere un pubblico specifico è dimostrato in modo impressionante da Mecha Break (anche se non senza polemiche).

Ma Steel Hunters è stato un colossale flop. Lo sparatutto PvPvE è stato lanciato in accesso anticipato nell’aprile 2025, raggiungendo già allora solo circa 4.000 giocatori attivi contemporaneamente, ha ricevuto recensioni contrastanti su Steam e ora ne seguono le conseguenze: Wargaming ha deciso di chiudere il gioco prima della fine della fase di accesso anticipato. Nell’ottobre 2025 sarà definitivamente chiuso.

Durante questa cosiddetta fase di ”sunsetting” potrete ottenere gratuitamente tutti i mech e i contenuti del gioco, quindi avrete ancora circa 90 giorni per provare tutto, ma poi seguirà la chiusura. Ed è assolutamente curioso che proprio un gioco di Wargaming abbia fallito in questo modo. Motivo sufficiente per esaminare in dettaglio i punti di attrito.

La chiusura di Steel Hunters colpisce naturalmente soprattutto i fan rimasti e gli sviluppatori coinvolti. È quindi ancora più importante che noi, come community, analizziamo cosa è andato storto per imparare dagli errori. E in effetti sembra che proprio con Steel Hunters Wargaming abbia incontrato degli ostacoli che il gruppo World of Tanks è solitamente in grado di superare con maggiore facilità.

Problema numero 1: il marketing

Steel Hunters è stato annunciato durante i Game Awards 2024 e, secondo lo studio, è stato sviluppato per tre anni. Nonostante diverse fasi alpha e beta, però, a nessuno è stato permesso di parlare dell’esperienza. E questo, col senno di poi, si è rivelato un boomerang per il gioco, perché secondo molti YouTuber, Steel Hunters funzionava molto meglio nella fase beta rispetto alla data di lancio effettiva dell’accesso anticipato.

Wargaming si è lasciata sfuggire l’occasione di creare slancio prima del lancio effettivo e di alimentare l’attesa del pubblico. Certo, d’altra parte ci sono molti argomenti contro un marketing pre-lancio troppo lungo, ma Wargaming è nota per la sua strategia di marketing molto aggressiva dei propri prodotti. Steel Hunters è rimasto in gran parte sotto i radar, tanto che quasi nessuno si è accorto del lancio vero e proprio.

Problema numero 2: lo stato del gioco al momento del lancio

Steel Hunter non ha funzionato bene al momento del lancio. Anche in questo caso, i beta tester hanno constatato che, ironicamente, il gioco funzionava molto meglio a porte chiuse prima del lancio, ma in Early Access il frame rate crollava continuamente, indipendentemente dalla potenza del computer. C’erano crash, lag, problemi con il server e chi più ne ha più ne metta.

Le recensioni su Steam sono precipitate, solo il 57% delle recensioni è positivo. Anche questo non è un buon marketing per un gioco che avrebbe avuto urgentemente bisogno di hype.

Problema numero 3: la longevità del gameplay

Steel Hunters è uscito con poche mappe, una progressione piuttosto limitata e ha persino eliminato tre mech che erano già giocabili durante la beta. Di conseguenza, c’era ben poco da giocare e i primi annunci post-lancio vertevano principalmente sul ritorno in gioco dei mech eliminati.

C’era quindi un solo motivo per giocare a Steel Hunters: il gameplay stesso. E questo era senza dubbio il punto di forza principale del gioco, ma i problemi di performance hanno semplicemente rovinato troppe partite.

Non possiamo guardare dietro le quinte, ma tutto indica che Wargaming deve aver ritirato risorse dal progetto ad un certo punto dello sviluppo. Tra le prime fasi di beta testing e il lancio sono passati quasi due anni e, secondo alcuni insider, in tutto questo tempo non è stato aggiunto quasi nessun nuovo contenuto.

In realtà, Steel Hunters aveva il potenziale per diventare un fantastico sparatutto mech per una community piuttosto affamata (ciao, fan di Titanfall), ma a quanto pare il gioco non ha mai ricevuto l’attenzione o almeno la rifinitura necessaria per superare indenne il lancio in accesso anticipato. È davvero un peccato.

Stephan
Stephan
Età: 25 anni Origine: Bulgaria Interessi: Gioco Professione: Editore online, studente

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