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lunedì, Luglio 14, 2025

Il creatore di Fallout spiega le sfide dietro il remastering del gioco originale

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Il creatore di Fallout, Tim Cain, ha spiegato tutte le sfide che si dovrebbero affrontare se si decidesse di realizzare un remaster del gioco originale. Pubblicato nel 1997, il Fallout originale è stato accolto con grande successo, anche se il suo gameplay ormai datato lo ha reso una scelta popolare tra i fan per un potenziale remaster.

Sia il Fallout originale che il suo sequel del 1998 sono giocati da una prospettiva isometrica. Ciò significa che i giocatori che hanno familiarità con i giochi Fallout dell’era Bethesda potrebbero sentirsi limitati quando giocano a questi titoli passati, il che è comprensibile a quasi tre decenni dalla loro uscita iniziale. È un peccato, però, perché significa che alcuni fan si perderanno la grande storia e non potranno recuperare la trama giocando al gioco. Questo è uno dei motivi per cui la richiesta di un remaster di Fallout è così alta.

Come riportato da TheGamer, il creatore di Fallout Tim Cain ha parlato sul suo canale YouTube di tutte le sfide che un remaster dovrebbe affrontare. Le ha suddivise in tre categorie: “questioni legali, questioni tecniche e questioni soggettive”. Dal punto di vista legale, il codice sorgente del gioco potrebbe comportare diversi ostacoli. Sebbene sia stato recentemente rivelato che il codice sorgente di Fallout esiste ancora, l’età del compilatore su cui è stato scritto potrebbe causare alcuni problemi. Anche le licenze musicali dovrebbero essere rinnovate, con Cain che ha menzionato specificamente “Maybe” degli Ink Spots.

Fallout Remaster dovrebbe affrontare varie “sfide” secondo Tim Cain

Dal punto di vista tecnico, Cain ha sollevato la questione di quali bug correggere in una remaster. A volte, gli elementi imperfetti fanno parte del fascino e spesso i fan li adorano. Lo ha dimostrato recentemente Oblivion Remastered, che ha mantenuto gli errori dell’originale e ha funzionato per il meglio, ma sarebbe sicuramente qualcosa da considerare. Questioni soggettive hanno sollevato domande ancora più grandi, con Cain che si è chiesto cosa succederebbe se, ad esempio, il Fallout Overseer avesse bisogno di nuove battute. Con la scomparsa del doppiatore originale Kenneth Mars nel 2011, Cain ha sollevato la questione se un remaster avrebbe semplicemente ricastato il personaggio o utilizzato un’intelligenza artificiale generativa per colmare le lacune, sottolineando che “scommetto che molti di voi odiano questa idea, ma la sto proponendo perché sono cose a cui chiunque rimasterizzi Fallout dovrebbe pensare”.

Cain si è astenuto dal dire se pensa che un remaster dell’originale Fallout verrà mai pubblicato, concentrandosi invece sul percorso che il gioco dovrebbe intraprendere se mai dovesse arrivare a quel punto. Nel frattempo, continuano a circolare voci su una rimasterizzazione di Fallout 3. Anche se al momento non c’è nulla di confermato, e quindi è meglio prendere queste voci con le pinze, il clamore intorno a una potenziale rimasterizzazione di Fallout 3 sembra decisamente più concreto rispetto a quello che c’era all’epoca dell’uscita del gioco originale.

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