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martedì, Dicembre 23, 2025

Il progetto di sequel di The Order 1886 punta a riscattare il franchise

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Il co-fondatore di Ready at Dawn, Andrea Pessino, ha recentemente parlato del sequel di The Order: 1886 che non è mai stato realizzato, nonostante l’intenzione dello sviluppatore di rimediare agli errori del predecessore e di salvare il franchise con un successore migliorato. Ready at Dawn è uno studio americano composto da ex membri di Naughty Dog e Blizzard Entertainment. Dopo aver sviluppato titoli delle serie God of War e Lone Echo, lo sviluppatore è stato acquisito da Reality Labs, precedentemente noto come Oculus Studios, dopo l’uscita di The Order: 1886.

Il gioco d’azione e avventura del 2015, lanciato come esclusiva PlayStation, vede i Cavalieri della Tavola Rotonda combattere contro lupi mannari e vampiri in una storia alternativa nella Londra del 1886. The Order: 1886 è uno dei migliori giochi ambientati nel XIX secolo, insieme a Castlevania: Order Of Ecclesia, Return of the Obra Dinn e Assassin’s Creed: Syndicate, anche se il gioco è stato ampiamente criticato per il suo valore di rigiocabilità, la breve durata e gli elementi di gameplay.

Durante un’intervista con MinnMax su YouTube, Pessino ha discusso a lungo del lancio del sequel di The Order: 1886, sottolineando che lo studio “voleva avere la possibilità di riscattare il franchise”. Il cofondatore ha spiegato che lo sviluppatore ha proposto un sequel a Sony indipendentemente dalla dura accoglienza del primo gioco da parte della critica, ma ha ammesso che il team “avrebbe firmato la nostra vita” per il sequel, a causa di un “budget terribile” e di una scarsa influenza in termini di controllo creativo. Purtroppo Ready at Dawn ha chiuso i battenti nell’agosto del 2024 dopo 21 anni di attività nel settore, chiuso da Meta dopo che la società aveva tagliato i finanziamenti a breve termine del 20% con l’obiettivo di garantire l’impatto a lungo termine di Oculus Studios sullo sviluppo della VR.

Il co-fondatore di Ready at Dawn ha dichiarato che il sequel di The Order: 1886 mira a riscattare il franchise

Ready at Dawn ha condiviso alcuni piani entusiasmanti per il sequel di The Order: 1886, prima che venisse cancellato, sottolineando un significativo salto di qualità e un’attenzione particolare ai miglioramenti del gameplay, che era stata una delle principali critiche mosse al suo predecessore, con paragoni alla trasformazione tra Assassin’s Creed e il suo successore. Pessino ha aggiunto che il sequel sarebbe stato “incredibile” e ha elogiato le basi del primo gioco. “Il cofondatore ha continuato a dire che c’era molto che doveva essere sviluppato”, lasciando i fan con una nota di tristezza, visto che il primo gioco si concludeva con un audace cliffhanger.

Seguendo le orme di The Last of Us della HBO, Fallout di Amazon e gli show Arcane e Castlevania di Netflix, i giocatori hanno notato che anche altri franchise PlayStation meritavano un trattamento live-action, tra cui The Order: 1886. I fan ritengono che una serie potrebbe espandere efficacemente le basi di Ready at Dawn e sfruttare l’atmosferica ambientazione steampunk del gioco. Altri franchise che potrebbero eccellere nello stesso medium sono Returnal, Jak and Daxter e Bloodborne.

Thomas
Thomas
Età: 31 anni Origine: Svezia Interessi: gioco, calcio, sci Professione: Editore online, animatore

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